Sono molte le località di mare, soprattutto all’estero, frequentate ogni anno da nudisti e naturisti provenienti da tutto il mondo.
Ma che differenza c’è tra nudismo e naturismo?
Il nudismo, come movimento, nasce in Germania intorno alla fine del XIX secolo.Proprio in quel periodo, con l’affermarsi di un modello economico e sociale basato sull’industrializzazione, nasce l’esigenza di recuperare una dimensione di vita a più diretto contatto con la natura e il proprio corpo, con meno sovrastrutture e un approccio più spontaneo verso il prossimo.Nel corso del ‘900, il nudismo supera i confini della Germania e si espande rapidamente in molti paesi europei.Più il fenomeno si amplia, però, e più perde le connotazioni filosofiche dalle quali aveva preso origine.Oggi, con il termine “nudismo” si identifica essenzialmente un hobby: è il caso di chi, ad esempio, ama stare in spiaggia o fare il bagno completamente nudo. Si tratta per lo più di un’attività sociale da praticare in compagnia, e in contesti circoscritti: lo si fa esclusivamente in vacanza, e all’interno di spiagge e club appositi.
Il significato originario di nudismo è stato invece acquisito dal termine “naturismo”: il naturismo è uno stile di vita, e riguarda soprattutto la sfera personale.Rispetto al nudismo, è molto meno legato al mare e alla spiaggia: infatti, il più delle volte chi pratica naturismo lo fa non solo in contesti balneari, ma anche all’interno della propria abitazione, come un’esigenza strettamente personale.
In sintesi, si può affermare che l’essere naturisti implica necessariamente anche l’essere nudisti; al contrario, non è detto che chi pratica il nudismo aderisca in toto alla filosofia originaria.